Numerosi chitarristi sono quotidianamente alle prese con problemi di unghie e a ragione perché, sia con la chitarra classica che con l’acustica, il suono migliore è ottenuto pizzicando le corde con le nostre unghie naturali. Perlomeno è un’opinione che condivido con molti altri amici ed appassionati. Se i chitarristi che utilizzano corde in nylon possono avere problemi di unghie, figuriamoci quelli che suonano l’acustica!
Le corde infatti oltre ad essere in metallo sono zigrinate e con una maggiore tensione, ed il problema è che suonando di frequente anche se l’unghia non si spezza, di sicuro si consuma. Forse anche per questo non sono molti i chitarristi acustici che usano unghie naturali.
Abitudini dei chitarristi acustici
Diciamo che le abitudini degli “steel strings players” sono tra le più diverse e bizzarre: chi si applica unghie finte o ritagli da materiale plastico (es. palline da ping pong), chi utilizza fingerpicks in metallo, chi usa il nudo polpastrello.
Sculpture nails
Altri praticano la “sculpture nails” applicando un mix di resina e solventi vari. In questo ultimo caso si utilizzano anche prodotti chimici pericolosi come le colle cianoacriliche dannose per la pelle e per la salute.
E’ certo ragionevole che prima di un’esibizione si usino vari espedienti per riparare o rinforzare le unghie, ma se alcune pratiche alternative diventano man mano la regola è bene sapere che incollando qualcosa sopra o ancor peggio sotto l’unghia, non facciamo altro che indebolirla.
Rinforzare le unghie senza danneggiarle
Nel caso decidiate di migliorare il vostro suono, scegliendo di pizzicare le corde della chitarra con le vostre unghie naturali, vediamo di seguito come rinforzarle.
In presenza di unghie particolarmente fragili, è consigliabile analizzare prima il problema dal punto di vista medico e, nel caso, iniziare una dieta appropriata che supplisca eventuali carenze di calcio.
Oltre a ciò un’unghia debole potrà e dovrà essere irrobustita applicando prodotti a base di cheratina, una sostanza contenuta naturalmente nelle unghie o una miscela ottenuta mescolando un cucchiaio di succo di limone con due di olio di oliva.
Attualmente il prodotto che a mio parere garantisce i risultati migliori dal punto di vista curativo ed indurente è il ‘Pentaker’ della Pentamedical.
Si consiglia di applicarlo due-tre volte alla settimana la sera prima di andare a letto. Il prodotto è stato studiato anche contro l’onicofagia, quindi le dita a contatto con la bocca rilasciano un sapore molto amaro che può facilmente essere trasferito sui cibi toccandoli con le mani, come la frutta ad esempio. Anche per questo motivo l’applicazione diurna è sconsigliata.
Taglio ideale dell’unghia
Il taglio corretto dell’unghia è rappresentato dalla figura n. 10
(Fonte: Mauro Storti: ‘L’arte della mano destra’ edito da Carisch)
Prevenzione
I tempi di cura dovranno essere considerati a lungo termine, per cui se abbiamo impellente necessità di proteggere le nostre unghie non solo per suonare ma anche in previsione di lavori manuali, è sempre meglio applicare uno strato indurente per prevenire danneggiamenti.
Oltre a ciò è importante seguire una cura quotidiana: l’utilizzo di carte abrasive progressivamente più sottili per la limatura e la lucidatura sono pratiche che consentono di avere mani ‘sempre a posto’ e non solo prima di suonare.
Sarà anche importante adottare durante la giornata altre piccole consuetudini utili per la prevenzione:
· In previsione di lunghi contatti con l’acqua, specie se salata, applicare due-tre strati di protezione di smalto indurente sulle quattro dita della mano destra.
· Prima di lavori manuali utilizzare guanti di protezione e tenerne sempre un paio a portata di mano in casa, in macchina e al lavoro.
· Buona abitudine è quella di portare chiavi ed altri oggetti metallici nella tasca sinistra anzichè in la destra.
· In molte operazioni manuali usare il più possibile la mano sinistra. Un tipico esempio, soprattutto per noi italiani: grattugia nella mano destra e parmigiano nella sinistra!
· Controllare minimo due volte al giorno le proprie unghie. La cosiddetta ‘prova del maglione’ consiste nello strofinare leggermente le unghie sulla lana: in presenza del pur minimo taglietto, un filo di lana si incastrerà sull’unghia evidenziando la parte da limare al più presto.
· La lunghezza del taglio dell’unghia è infine importante: un’unghia corta e a cupola larga (fig. 9) sarà più resistente di quella lunga con la parte terminale meno arrotondata. Oltretutto nel primo caso il suono risulterà più robusto e l’attacco più pulito.
Saluti e buona musica!
Franco